Il progetto d’illuminazione consente una lettura differente del mondo circostante, ammette uno sguardo più angolato, permette di discernere nuove gerarchie, scoprire assi ignorati, tessere differenti relazioni, suscitare emozioni.
L’illuminazione artificiale è un nuovo linguaggio, che sottintende un’intenzione interpretativa. Come ogni progetto di riscrittura fa cogliere il messaggio che l’oggetto creato trasmette e lascia spazio alle interpretazioni personali.
La luce è una risorsa su cui puntare per la sua capacità di-segnare luoghi appena abbozzati, di progettare spazi, non solo da contemplare, ma atti ad accogliere eventi e attività, la vita che in quei luoghi scorre, la quotidianità.
La luce artificiale diventa così un potente segno critico, che definisce gli spazi e, nel rispetto delle preesistenze, offre la possibilità d’interpretazioni diverse.