Il cemento è di sicuro un materiale tra i più comuni, tuttavia il suo utilizzo per un modulatore di luce risulta alquanto insolito. La scelta di questo materiale è nata quasi come una sfida: creare un luogo misterioso dove si possa celare la luce.
La luce è stata pensata come la perla in un ostrica. Il contenuto è l’opposto del contenitore. In contrapposizione con la staticità del suo guscio, la luce racchiusa nel cemento è dinamica, caotica. I fili elettroluminescenti dal segno morbido, sinuoso, interagiscono con gli spigoli e le facce triangolari dell’involucro.

L’unione degli opposti (il cemento e la luce) danno vita ad un oggetto surreale, in-concreto.