A fondamento di Vibes vi sono due concetti.
L’instabilità: creare una situazione di assoluta precarietà in cui un movimento ne genera conseguentemente un altro, così che l’intero sistema viene costantemente condizionato nei propri elementi.
La dualità: evidenziare la duplicità di una stessa fonte luminosa, ovvero la differenza tra l’esperienza immediata e interna all’oggetto e, all’opposto, la condizione esterna e contemplativa di chi lo osserva.

L’esperienza
Il progetto coniuga l’instabilità fisica dell’oggetto e il cambiamento emotivo dell’interlocutore. Le bande di alluminio modulano costantemente lo spazio, disegnando e scomponendo la struttura; attraverso il loro movimento si creano riverberi e ombre, si compone una sinfonia e un ritmo orchestrati dall’azione. Il colore argento e bronzeo delle strisce riflette la luce in direzioni diverse dando origine ad un gioco luminoso che produce una sensazione di casualità e libertà.