ISIA di Pescara //

Scandire
Ogni chitarrista o comunque chi suona uno strumento a corde conosce bene i cicli. Le corde, che siano quattro sei dodici poco importa, loro formano un nastro che vibra, emette melodie. Come ogni cosa che vive, questo nastro morirà. Stasi esalta questa storia e mostra dei momenti. La sua conformazione è lineare, ma può mostrarsi in migliaia di forme, complesse e non, costantemente scandite.

Vibrare
E’ misurata in Hertz, forma una sinusoide, un oscillazione che passa da meno uno ed uno. Fende l’aria e comunica. Come ogni cosa viva è unica e irripetibile e mai perfetta. Stasi racchiude all’interno della resina un frame, con se porta il suo tempo e la sua struttura.

Rompere
Il metallo malleabile, ridotto a fili diventa sensibile. Un essere costantemente sollecitato da prove. Il tempo, l’utilizzo e la poca delicatezza rompe la corda. Non esiste una buona corda che non si spezzi un rischio intrinseco che la impreziosisce.

Misurare
Non possiamo vedere il tempo ma possiamo vederne i suoi effetti, la ruggine come non mai. Una ossidazione lenta che esiste e che non riesce a pervadere i frame immortalati. Ricorda e afferma un tempo.

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