Caos è un modulo flessibile in polipropilene concepito per generare strutture tridimensionali complesse e articolate. Il progetto nasce da una riflessione sul concetto di “caos” non come disordine, ma come condizione originaria da cui si sviluppano le forme e i sistemi. La morfologia del modulo richiama quella di una farfalla, scelto non solo per la sua leggerezza e complessità geometrica, ma anche per il suo valore simbolico, in dialogo con la teoria del caos e con i cicli trasformativi della natura.

Caos è pensato come elemento dinamico e reattivo, capace di innescare processi generativi. Il primo è quello della metamorfosi: il modulo nasce piatto, bidimensionale, ma attraverso semplici gesti di piega e connessione si trasforma in una struttura tridimensionale, leggera e resistente. A questo si unisce il principio di aggregazione, ispirato al comportamento collettivo delle farfalle, che in natura si muovono e si posano in grandi gruppi. Il modulo, replicabile e componibile, permette così la costruzione di scenari sempre diversi, adattabili e reversibili.

Infine, Caos instaura un rapporto di simbiosi con l’essere umano: la sua presenza non è mai neutra, ma genera un dialogo tra la fragilità dell’organico e la forza della geometria, tra attrazione estetica e coinvolgimento sensoriale.

Come il battito d’ali di una farfalla può generare un uragano dall’altra parte del mondo, così Caos è un elemento semplice capace di innescare infinite trasformazioni.